
È diventato un dolce solo di recente, quando intorno al 1920 un famoso pasticcere di Pescara, Luigi d'Amico, che era anche proprietario di un caffè del centro, ebbe l'idea di renderlo dolce e di produrlo nel suo laboratorio, rielaborando la ricetta senza modificare le caratteristiche originali. Il pasticcere era molto amico di Gabriele d'Annunzio e a lui per primo fece assaggiare la sua nuova creazione. Fu così che il poeta, entusiasta del risultato, compose un appassionato sonetto in dialetto locale in omaggio al neonato dolce: la "Canzone del Parrozzo".
Ingredienti: Farina di farro, Burro vegan (olio di cocco, burro karité, olio di girasole, concentrato di limone e carota, lecitina di girasole), zucchero di canna grezzo, cioccolato fondente 70%, farina di mandorle , proteina del riso, bacca di vaniglia, lievito naturale ( cremor tartaro , bicarbonato di sodio, amido di mais).